Post by GiangiRankciao a tutti
mi consigliereste dei percorsi/sentieri da fare la domenica, in bassa
valle, thanks
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Ciao,
se ti piace scoprire una zona naturale ancora "abbastanza" intatta di Valle
d'Aosta, allora consiglio un giro nel Parco Naturale del Mont Avic... :-))
Oltre all'accesso "standard" da Champdepraz (2 km circa dopo Verrès salendo
lungo la SS 26 verso Aosta), e raggiungendo la fraz. di Veulla (c. m 1300
slm) vera porta d'accesso ai sentieri del Parco, c'e' anche l'accesso da
sud, dalla Valle di Champorcher, che permette un accesso piu' comodo verso
il rifugio Barbustel e, soprattutto, verso la zona piu' ricca di laghi
naturali della Valle d'Aosta.
La Valle di Champorcher e' la prima valle laterale (a sinistra entrando in
Valle d'Aosta) che si apre sulla destra orografica della Dora Baltea,
all'altezza del paese di Hone e proprio di fronte al Forte di Bard, nella
bassa valle centrale valdostana.
Nel P.Nat. del M.Avic, si possono fare escursioni, anche molto lunghe o
lunghe traversate (alcune di piu' giorni), e si possono fare arrampicate al
Mont Avic e, soprattutto, al Mont Ours sopra il
Lac Cornu (avendo come base il rif. Barbustel).
Se si intende avere come base il rif. Barbustel (che io consiglio vivamente)
occorre ricordare che il rifugio chiude il prossimo 7 settembre.
Chiedere comunque conferma al gestore stesso: Naldo Finco ai seguenti
telefoni:
tel: 0166-510001 cell: 347-7892089
Alcune particolarita' del Parco, che lo hanno reso famoso, sono:
- l'ambiente ancora pressoche' intatto (chissa' fino a quando ??!!);
- una enorme stazione di pino uncinato (una delle poche in Europa);
- interessanti zone di torbiere (in particolare nell'altopiano a sud del
Mont Avic);
- molte zone di miniere (il parco fino al 1989 era zona riservata alla FIAT
per l'estrazione di minerali per la propria fabbrica), interessanti quelle
vicine al Lac Gélé;
- molte specie di uccelli e di animali (camosci, stambecchi, ecc..);
- oltre 500 specie di farfalle (censite minuziosamente dall'Ente Parco negli
ultimi anni);
- molte varieta' di licheni, tipici delle rocce ofiolitiche, il piu'
evidente giallastro e crostoso "rhizocarpon geographicum", presente nei
pressi del rif. Barbustel. Ma ci sono varieta' di colore rosso, bianco,
marron, verde, ecc.. anche di dimensioni enormi ... :-))
- i laghi sono tanti e sono disposti su differenti livelli, fino a quelli
glaciali sotto la parete nord del Mont Glacier - m 3185 slm, che e' la piu'
alta cima del Parco, anche se il Mont Avic (m 3007 slm), con la sua
particolare silhouette di piccolo Cervino con la punta inclinata, ne e' il
simbolo.
Se fossi interessato o incuriosito di fare conoscenza su questa "enclave"
valdostana, posso suggerire di dare uno sguardo a due miei racconti che
descrivono le escursioni nel Parco, nella zona del Mont Avic e nella zona
dei laghi.
Questi racconti sono contenuti nella sezione "I miei racconti" sul mio sito
e questi due, in particolare, sono:
- "Escursione ed arrampicata al Mont Avic" ( una escursione ad anello con la
salita in solitaria della cima simbolo del Parco ):
http://www.eneafiorentini.it/iracc/irac_mavic.html
- "Ritorno al Mont Avic" ( una escursione ad anello per visitare il numero
maggiore dei laghi nella parte sud del Parco ):
http://www.eneafiorentini.it/iracc/irac_mavi2.html
L'escursione indicata sul racconto "Ritorno al Mont Avic" e' proprio quella
che propongo per iniziare a conoscere questo Parco Naturale valdostano ...
All'inizio del racconto e' presentata la cartina con il tracciato del
percorso di questa escursione, e a corredo del testo troverai molte foto dei
laghi e del rifugio Barbustel.
Se sei curioso, ti auguro Buona Lettura !
Un saluto da Enea
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Enea Fiorentini
Web Site: http://www.eneafiorentini.it
E-mail: webmaster [at] eneafiorentini [dot] it
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